Nel mercato agroalimentare odierno la difficoltà nel certificare l'origine e la qualità di un prodotto agricolo è un problema del consumatore tanto quanto delle aziende agricole e della GDO, che grava sul business e sull'autenticità dei prodotti agricoli del coltivatore
Il sistema integrato Blockchain di AgriOpenData è un'innovazione tecnologica in grado di garantire in totale trasparenza l'intera tracciabilità della filiera di produzione e della trasformazione dei prodotti agricoli in particolare BIO e DOCG, consentendo di certificarne la qualità, la provenienza e la filiera, assicurando la massima trasparenza a garanzia del consumatore finale e valorizzando il lavoro agroalimentare di qualità.
1. La materia prima
2. La trasformazione
3. Controllo della filiera
La tecnologia Blockchain è un registro di salvataggio e trasferimento sicuro dei dati, privo di controllo centralizzato. Si tratta fondamentalmente di un database contenente un libro mastro di tutte le transazioni
eseguite tra gli utenti dalla sua creazione. Il database è sicuro e distribuito: viene condiviso tra tutti gli utenti, senza intermediari,
per cui ogni partecipante può verificare la validità della catena delle transazioni.
La tecnologia Blockchain è alla base della moneta virtuale Bitcoin e ne certifica il valore tra le parti, e grazie al quale è possibile sostituire le garanzia di una terza parte centralizzata come quella offerta
dalle banche centrali.
AgriOpenData applica il sistema integrato Blockchain al settore agroalimentare attraverso un codice di sicurezza (consultabile tramite lettore QR Code) che registra e traccia passo per passo la storia di ogni prodotto agricolo (ortaggi, verdure, frutta, legumi, cereali e altro), dalla coltivazione del seme nei campi alla lavorazione nelle aziende agricole, fino allo stoccaggio del prodotto nei punti vendita, al fine di garantire al consumatore un prodotto certificato e di qualità.
Operazione di segnatura dei lotti di prodotto consegnati all’utilizzatore (molino, pastificio o altro).
Esselunga, San Donato Milanese (MI) - Italia
A questo stadio della “catena” la segnatura in tecnologia “block chain” è relativa al numero di lotto della partita depositata presso lo stoccatore, quale somma di lotti provenienti da diversi agricoltori, in attesa di consegna o trasformazione del prodotto;
Cooperativa "La Spiga", Verona (VR) - Italia
Dal 20 Giugno ai primi di Luglio, a seconda delle caratteristiche atmosferiche e delle varietà più o meno precoci (areale nord Italia). Utile in questa fase il rilevamento e la “segnatura” di dati ottenuti da macchine mietitrebbiatrici dotate di tecnologie “precision farming” (quantità prodotta per singolo appezzamento o unità catastale, analisi di caratteristiche qualitative con metodologia NIR o altra tecnologia), la misurazione delle caratteristiche qualitative secondo i canoni previsti da disciplinari e/o contratti di coltivazione, l’assegnazione di un codice per singoli lotti omogenei di prodotto conferiti allo stoccatore/trasformatore;
Azienda Agricola, Padova (PD) - Italia
Fasi di “levata”, “botticella” e spigatura.
Attraverso indicatori specifici si provvede
alla marcatura e alla tracciatura delle analisi derivanti da dati grezzi raccolti grazie all’intervento di
mezzi tecnologici “on field” collegabili all’applicativo quali droni, capannine meteo, trappole a confusione sessuale,
igrometri, misuratori delle caratteristiche qualitative;
Azienda Agricola, Padova (PD) - Italia
I trattamenti diserbanti vengono effettuati normalmente in fase di “levata” o successive per individuare il più chiaramente possibile le infestanti target e poter scegliere i principi attivi più adeguati; la difesa e il controllo delle principali avversità rappresentate da funghi e/o insetti vanno valutati sulla base dei limiti in termini di quantità/qualità di principi attivi somministrati per ettaro o delle soglie di intervento dei singoli patogeni stabilite dai disciplinari adottati; la registrazione nell’applicativo considera la marcatura dei prodotti in ordine alla tipologia del p.a., al carico totale di p.c. distribuito, alle specifiche regolazioni di etichetta ministeriale;
Azienda Agricola, Padova (PD) - Italia
Si interviene dalla fase fenologica di “fine accestimento” / “inizio levata” con un paio di interventi distanziati; la rilevazione all’interno dell’applicazione della quantità impiegata (e della forma azotata apportata) hanno rilevanza in funzione degli eventuali limiti massimi di apporto di Azoto stabilito dal disciplinare adottato;
Azienda Agricola, Padova (PD) - Italia
Eventuale intervento alla semina, o immediatamente successiva alla stessa, il cui quantitativo di p.a./Ha va registrato in funzione di eventuali obblighi da disciplinare;
Azienda Agricola, Padova (PD) - Italia
Semina della coltura utilizzando una o più varietà, le più adatte per tipologia, precocità, resa attesa in quantità / qualità, o su indicazione del disciplinare prescelto; oltre ai dati relativi a specie, varietà, quantità utilizzata per ettaro, localizzazione catastale, l’applicativo registrerà i dati della bolla / fattura di acquisto del seme e del lotto della partita a garanzia di qualità;
Azienda Agricola, Padova (PD) - Italia
Concimazione “di fondo”, praticata all’aratura o prima della semina, normalmente limitata all’apporto di Fosforo e Potassio; vengono registrati i quantitativi distribuiti per l’eventuale compliance con gli apporti massimi di P2O5 e K2O stabiliti dal disciplinare adottato;
Azienda Agricola, Padova (PD) - Italia
Terminata la raccolta delle produzioni primaverili-estive, l’imprenditore agricolo (o il tecnico aziendale) decide gli specifici appezzamenti su cui coltivare il Frumento Tenero o Duro in base al piano di rotazione aziendale; i dati catastali delle singole particelle interessate vengono quindi inseriti nell’applicativo favorendone l’esatta geolocalizzazione; l’Azienda decide l’eventuale partecipazione ad un particolare disciplinare, certificazione o specifica filiera sulla base dei quali impostare un adatto piano di coltivazione;
Azienda Agricola, Padova (PD) - Italia
Grazie all'integrazione della tecnologia Blockchain e quindi della tracciabilità in tempo reale delle informazioni registrate sulla storia del prodotto, AgriOpenData garantisce a tutti gli stakeholder del settore agricolo e del mercato agroalimentare (agronomi, consorzi, aziende agricole, consumatore finale) la sicurezza di prodotti certificati e sani, a dispetto delle truffe e dei falsi BIO sempre più frequenti nella produzione agroalimentare.
In ogni momento e in qualsiasi punto vendita alimentare, avvicinando il proprio smartphone al QR Code presente sul prodotto, il consumatore potrà verificare in totale trasparenza la provenienza, le proprietà organolettiche e l'intera filiera agroalimentare consultando tutte le reali informazioni raccolte sulla timeline lungo il processo di lavorazione. Il sistema integrato di blockchain di AgriOpenData diventa così una soluzione di certificazione trasparente di prodotti agricoli autentici, che rafforza il rapporto di fiducia tra il consumatore e l’intera filiera agroalimentare, valorizzando il lavoro agricolo di alta qualità a garanzia della sicurezza alimentare del cittadino.